Cellulari e rischio elettromagnetico: Misure di protezione e prevenzione
Fonte: www.studiodicosmo.it
Alcuni studi indicano che l’esposizione a lungo termine può essere associata a un’aumentata probabilità di insorgenze di tumore cerebrale e ad altri cambiamenti o patologie; come misura di prevenzione di massima, l’esposizione deve essere evitata il più possibile.
Se questo non è possibile, si dovrebbero rispettare le seguenti azioni di prevenzione che fanno riferimento alla distanza dal dispositivo, alla durata dell’utilizzo e alla schermatura:
1. la distanza dalla sorgente di radiazioni deve essere la più grande possibile, in quanto l’intensità di campo, a seconda del tipo di origine della radiazione e la sua geometria diminuisce con la distanza; dagli studi citati risulta una distanza minimale di 65 mm dalla testa;
2. l’utilizzo dell’auricolare riduce l’esposizione in quanto il valore SAR (tasso di assorbimento specifico) sulla testa è minore di 8-20 volte;
3. la permanenza nella zona esposta ad antenne emittenti deve essere il più breve possibile,
lasciando l’area esposta oppure si deve provvedere a spegnere la fonte di radiazioni;
4. se le misure di cui sopra non sono sufficienti o non fattibili, l’esposizione può essere
ridotta a mezzo di schermatura. La sorgente o la zona di soggiorno devono essere schermate con materiali idonei. Per proteggere le camere o le sorgenti, è importante la scelta
della schermatura per la specifica frequenza dell’emissione radiante. I metalli come
rame e alluminio alle alte frequenze hanno un’elevata attenuazione ma non agiscono
bene nella gamma delle basse frequenze. Si adoperano, allora, sostanze ad alta permeabilità magnetica;
5. è opportuno non indossare sul corpo i dispositivi radiomobili vicino ad organi con più
alta sensibilità ai campi elettromagnetici (cuore), come ad es. usano le forze di polizia,
soprattutto se la persona è in movimento, ad es. in treno o in auto (variazione automatica della potenza di trasmissione nei cellulari). Le persone con pacemaker dovrebbero essere valutate separatamente;
6. è importante scegliere dispositivi che comportino un SAR basso (modelli in commercio
con la più bassa emissione di radiazioni: solo 0,35 W/Kg) e a più bassa potenza al col-
legamento;
7. è opportuno effettuare il collegamento in una situazione di ricezione buona, che comporta una potenza emessa effettiva ridotta;
8. è opportuna la scelta di dispositivi con funzionalità a “mani libere”.